Chi assegna le stelle Michelin?
Il giudizio inoppugnabile sta agli ispettori, che devono essere anonimi. Pagano ogni pranzo e cena consumati in solitudine, in coppia o in gruppo nei ristoranti presi in esame, sia in Italia che all'estero. Ma le stelle non sono il frutto del parere di un singolo: dipendono dal giudizio corale di più esperti, che mangiano anche più volte nello stesso posto per assaggiare i vari piatti del menù e verificare che la qualità sia costante per poi confrontarsi alla fine.
Qual è la differenza tra una, due e tre stelle Michelin
Un volta incrociati i giudizi, dunque, ogni anno si assegnano le stelle. Una stella, specifica Michelin sul suo sito, «viene assegnata ai ristoranti che utilizzano ingredienti di prima qualità, dove i piatti - dai sapori distinti - sono preparati secondo uno standard costantemente elevato». Le due stelle, invece, indicano che «la personalità e il talento dello chef traspaiono chiaramente dai suoi piatti; la sua cucina è raffinata e ispirata». Il massimo, tre stelle, va infine «alla cucina superlativa di chef all’apice della loro professione. La loro cucina» scrive sempre Michelin, «si è elevata a forma d’arte e alcuni dei loro piatti sono destinati a diventare classici».
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.