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Presentazione
CHI SONO
Scrivo di enogastronomia,ricerca, filosofia e antropologia del cibo. Sono conosciuta sui social con le mie pagine "Sapori e Parole...

Torta di mele e miele
14 ingredienti per un meraviglioso purè
E’ importante:
-Scegliere il tipo di patata ( amidacea o cerosa)
-Non cuocerla troppo, né troppo poco.
- Non frullarla.
- Non mescolarla troppo.
Ecco gli ingredienti che possiamo unire:
•BURRO, ad elevato contenuto di grassi e bassa umidità. Ciò conferisce al purè un sapore più ricco regalando una sensazione appagante. Meglio non sia salato, così possiamo regolare la sapidità a nostro piacimento.
-Burro con erbe,aglio arrostito, mieli di ogni tipo ( in relazione al piatto che andrà ad accompagnare), burro nocciola con salvia, burro in purezza.
•PANNA, perchè ha un elevato contenuto in grassi
- Panna fresca. Scioglie gli amidi delle patate e le rende più leggere, cremose e voluminose. Scegliere panna densa rispetto a quella liquida.La FDA definisce panna pesante quella con più del 36%di grassi del latte e panna leggera quelli con 18-30% di grassi del latte ( ed è meno stabile)
- Panna acida. Alleggerisce molto il purè
- Creme frâiche, più delicata della panna acida. Da usare a temperatura ambiente
- Panna montata. Darà un purè leggero e soffice come una nuvola
•FORMAGGIO CREMOSO e morbido. Da usare a temperatura ambiente, meglio se precedentemente montato e mescolandolo molto delicatamente quando lo si incorpora, altrimenti si smonta.Ottimo anche se di capra, meglio giovane piuttosto che stagionato ,sia semplice sia arricchito ( con etbe,aglio, svorza di limone, tartufo, pepe,...)
•MAIONESE. Deve essere di ottima qualità
•TUORLI D’UOVA.Daranno un purè extrasoffice, extraumido e superricco. Non bisogna esagerare con le quantità perchè di rischia che il purè sappia troppo di uovo
•LATTICELLO. Meno aspro della panna acida, più liquido e più facile da incorporare. Sempre a temperatura ambiente
•ACQUA GHIACCIATA. Si mettono a mollo le patate in acqua ghiacciata prima di cucinarle, anche una notte intera in frigorifero ( serve per mitigare l’amido residuo)
•ACQUA DI COTTURA DELLE PATATE, da unire quando sono ancora calde, con una piccola quantità di grasso.
•MIELE, millefiori o uniflorale di qualunque tipo, in relazione al piatto che il purè accompagnerà. Il miele va scelto, come sempre, con molta attenzione.
Entrée ai due mieli e acciughe
E oggi ho sperimentato questo entrée, che mi ha piacevolmente sorpreso per il connubio di sapori e differenti consistenze. Si parte dallo studio a tavolino con una certezza razionale, ma la prova del nove resta sempre l'assaggio e vi anticipo che è stato all'altezza delle aspettative. Ho preparato del pane in cassetta ( se non avete voglia di farlo, usate quello già pronto oppure ricorrete al vostro maestro panificatore di fiducia. Il mio è @luca_scarcella). Con i coppapasta di tre diverse misure ho ricavato le forme che vedete. In un pentolino ho sciolto abbondante burro e ho messo le forme a rosolare fino a diventare croccanti. Le ho lasciate raffreddare su un foglio di carta assorbente. Ho montato il miele con le fruste( arancio @rocco_filomeno e acacia @mr_avija. Due cucchiai per tipo ). Se non avete dimestichezza con la frusta a mano usate quella elettrica. I mieli devono raggiungere consistenza omogenea e cremosa ma non troppo spumosa. Ne stendo un velo per ogni forma. Aggiungo una minima quantità di acciughe lavorate a crema, una zestina di limone per ogni formina e guarnisco con erba cipollina, il cui aroma arricchisce il piatto al momento dell'assaggio, che sarà meraviglioso. Consiglio di accompagnare con ottimo Arneis. 👍🏻
Tartare con miele, uovo di Cracco e lievito al forno.
Vi propongo la creazione di oggi: tartare di fassona, con uovo di Cracco, lievito al forno e caviale di miele.
Ormai lo sapete : non pongo limiti allo studio e alla sperimentazione con questo alimento affascinante che è il miele e che la mia amica @Annalisa Cavaleri ( autrice del capolavoro : "Luxury Food" @luxuryfood , libro che è obbligatorio leggere per chiunque opera nel mondo del Food) definisce " prodotto sacro". Veniamo alla ricetta. Preparo il classico uovo alla Cracco: parti uguali di zucchero e sale (1:1) ;metà in una ciotola, faccio un incavo al centro e vi adagio il tuorlo. Ricopro col resto di zucchero e sale e copro ( con un foglio di alluminio o un coperchio, lasciando che passi un po' d'aria) . L'ho mantenuto così per 2 settimane. ( Man mano che si diminuisce il tempo di permanenza- marinatura - diminuisce la consistenza dell'uovo. Io l'ho lasciato 2 settimane perché volevo ottenere una consistenza del tuorlo che mi permettesse di poterlo grattugiare. Poi ho preparato il caviale di miele di acacia @mr_avija( il procedimento già lo conoscete perché spiegato in un precedente post) al quale ho aggiunto colorante alimentare nero perché abbia un aspetto molto simile al caviale.
Preparo una tartare di fassona, che appoggio nel piatto sopra un velo leggero di senape di Digione mescolata a miele di acacia, grattugioil il tuorlo d'uovo e infine appoggio il caviale di miele e granelli di lievito al forno ( ottenuto sbriciolando lievito di birra fresco su una teglia da forno e infornato a 70°C per 5 ore).
Pronto! ❤️
La creazione che amo di più
Pera e miele di grano saraceno
Pera cotta al forno ( tagliata sotto per poterla pulire da semi e parti dure e appoggiarla stabilmente sul piatto). Colarvi sopra miele di grano saraceno . Attorno metto crema di nocciole alternata a crema di latte. Guarisco con granella di nocciole. Metto una knell di crema di panna, e metto in ultimo gelatina di agrumi e miele non troppo densa.
Gelato di propoli e clementine caramellate
Questo dessert si compone di clementine freschissime ( che avremo fatto caramellare), gelato alla panna e gelato con propoli. Si prepara un classico gelato con panna, zucchero e vaniglia e se ne tengono da parte 3/4. Al rimanente si aggiungono alcune gocce di tintura di propoli. Poi si assembla il piatto. All'interno del gelato, servito con l'aiuto del coppapasta perché assuma forma tonda, adagio le clementine caramellate. Il gelato con propoli lo servo con l'arricciaburro per dargli forma a spirale. La modalità di impiattamento è, naturalmente, soggettiva e dà libero sfogo alla creatività.
Nascere a Brera
Se non vuoi una vita piatta...
Benvenuti
Benvenuti a "Pensieri Gourmet", il vostro nuovo spazio digitale dedicato all'arte culinaria! Qui non troverete solo ricette e consigli pratici, ma un'esplorazione profonda del mondo del cibo, con un occhio attento alla sua storia, alle sue culture e alle sue infinite sfumature.Preparatevi a viaggiare con me attraverso sapori inaspettati, tecniche innovative e un'attenta selezione di ingredienti di qualità."Pensieri Gourmet" è un invito a riscoprire il piacere di cucinare e di gustare, a condividere la passione per la buona tavola e a lasciarsi ispirare da un mondo di sapori in continua evoluzione.Che l' avventura gastronomica abbia inizio!
Tuorli stagionati
Cosa c'è in questa foto? Tuorli d' uovo stagionati. Io li adoro, per il sapore e per la loro versatilità. Il modo classico per stagionale è metterle sotto sale, ma ci vuole almeno una settimana perché siano pronte. Stagionale in salsa di soia non richiede più di 4 ore e anche il sapore ne guadagna.
E' il sale nella salsa di soia che stimola la fermentazione. Ma la stagionatura con salsa di soia è molto più facile e veloce. Infatti, a seconda di quanto ricchi di soia li vuoi, non hai davvero bisogno di lasciarli stagionare per più di 24 ore. Invece della consistenza simile al formaggio dei tuorli stagionati sotto sale, avrai tuorli che sono gelatinosi e ottimi da spalmare sul pane, da mangiare su una fumante ciotola di noodles o qualsiasi cosa a cui vuoi aggiungere un'esplosione cremosa di umami.
Il sapore sarà piuttosto potente. Puoi anche potenziarlo aggiungendo altri ingredienti alla marinatura di salsa di soia, come kombu, zenzero, aglio o spezie. Questi sono anche un ottimo condimento per una ciotola di riso: la marinatura funziona anche come salsa saporita da usare in molte preparazioni.
Spaghetti al lievito di birra
Spaghetti al lievito di birra, dello Chef Riccardo Camanini.
Prendere una teglia da forno e sbriciolarvi il lievito di birra. Infornare a 70°C per 5 ore. In una padella sciogliere il burro , lentamente ( ca 100 g di burro per 300 g di spaghetti). Quando gli spaghetti sono pronti, scolarli e trasferirli nella padella col burro. Far insaporire velocemente. Impiattare e spolverare col lievito di birra essiccato
Mieli di qualità protagonisti
Dal 2002 è membro dell’Accademia del Peperoncino, dal 2008 Sommelier Fisar delegazione Livorno.
Da 2013 ha un blog, www.peperonciniedintorni.it
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